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Inghilterra 01 – 2020

Impianto:

Un modulo a Ciclo Rankine Organico (ORC) modello ZE-105-CHP dalla potenza nominale di 105 kWe

Potenza nominale:

105 kWe

Applicazione:

Produzione elettrica tramite caldaia alimentata a biomassa
(sfalci e residui di potatura)

Località:

Inghilterra

Gestore:

Società privata

Il committente di questo impianto è un produttore agricolo di patate e cipolle tra i più grandi in Inghilterra, il quale presenta 4 depositi per conservare i suoi prodotti appena raccolti fino all’arrivo dei camion di distribuzione.

L’idea alla base è di avere una centrale sempre funzionante che si occupi di smaltire la biomassa di scarto (principalmente sfalci e residui di potatura) prodotte dai proprietari terrieri e le industrie nei dintorni e allo stesso tempo produrre energia elettrica e termica per il mantenimento del prodotto e per le utenze termiche adibite al personale sul posto.

Ha quindi deciso di dotarsi di un sistema in grado di valorizzare la biomassa con la quale alimenta una caldaia da oltre 1.2 MW. Il calore generato viene usato per alimentare un modulo ZE-105-CHP della potenza di 105 kWE.

Il nostro sistema presenta un’uscita termica a 60/80 °C che viene riutilizzata per fornire acqua calda ai sistemi di riscaldamento sul sito (per officina e locali dipendenti) ma soprattutto per tenere riscaldati i depositi per patate e cipolle, che sono costantemente monitorati in temperatura e umidità per rimanere alle condizioni ideali alla corretta conservazione del prodotto.

 

I depositi sono riscaldati tramite scambiatori di calore che sfruttano l’acqua in uscita dall’ORC per riscaldare aria che viene immessa tramite ventilatori.

Il sistema, come tutti i sistemi ZE, è montato su un telaio autoportante (skid) che include scambiatori, turbogeneratore e pannello di controllo. Lo skid è ospitato al chiuso in un piccolo locale costruito ad hoc e opera in pieno automatismo, senza la necessità di un operatore in quanto può essere gestito interamente da remoto.

 

Il cliente prima dell’installazione dell’ORC era obbligato ad utilizzare gasolio per effettuare il riscaldamento dei depositi e degli ambienti per i dipendenti con conseguenti spese di acquisto e l’alto tasso di inquinamento derivato dalla combustione. Ora invece, il combustibile utilizzato per alimentare la caldaia (sfalci di potatura) è una risorsa ecocompatibile e rinnovabile.