Il biogas è una delle fonti alternative più utilizzate per la produzione di energia rinnovabile e la tecnologia ORC può renderlo ancora più efficiente.
La filiera del biogas utilizza tecnologie a basso impianto ambientale ed è alimentata da materie prime di origine locale. Si caratterizza per il fatto di sfruttare la fermentazione di sostanze di scarto animale o vegetale. Questo metodo è particolarmente utilizzato all’interno di grandi aziende agricole, dove si utilizzano questi residui per produrre energia attraverso un’unità di cogenerazione.
Per aumentare il recupero di energia termica e incrementare l’intera potenza dell’impianto è possibile installare un ciclo Rankine organico. La sua introduzione a valle dei motori, oltre a potenziare il rendimento elettrico complessivo, introduce vantaggi in termini di affidabilità, minimi costi di gestione e funzionamento completamente in automatico, senza intervento di personale.
Esempio di impianto: Modello ZE-50-ULH (genset alimentati a biogas in Veneto)
Uno degli studi che abbiamo effettuato per inserire uno dei nostri moduli riguarda un impianto a biogas in Argentina. Nello specifico è costituito da 5 JGS 420 della Jenbacher, da 1.5 MW elettrici cadauno.
La produzione elettrica complessivamente richiesta dall’impianto è di 6,8 MW elettrici. La nostra proposta è di recuperare la potenza termica a disposizione dei fumi di scarico dei cogeneratori e massimizzare questo scarto alimentando il nostro modulo ZE-400-LT.
Ogni cogeneratore fornisce 567 kW termici dai propri fumi di scarico e moltiplicando quindi per i 5 cogeneratori a nostra disposizione otteniamo 2.835 kW termici aumentando l’efficienza dell’intero impianto del 6,2%.
Questa soluzione permette quindi di salvaguardare la sostenibilità ambientale, andando a recuperare gli scarti altrimenti emessi in atmosfera e al contempo aumentando i rendimenti elettrici dell’intero impianto.