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Emilia Romagna 01 – 2021

Impianto:

Un modulo a Ciclo Rankine Organico (ORC) modello ZE-200-LT dalla potenza nominale di 200 kWe

Potenza nominale:

200 kWe

Applicazione:

Recupero termico da forni fusori da processo industriale

Località:

Italia

Gestore:

Società privata

Il committente dell’impianto, è una vetreria situata nel piacentino. Occupa 5 200 m2 e produce 45 000 tonnellate di vetro all’anno utilizzando due forni fusori.

La funzione dell’impianto è recuperare il termico presente nei fumi dopo il filtro a candele ceramiche per diminuirne la temperatura e produrre energia elettrica, dando di conseguenza diritto all’acquisizione dei certificati bianchi.

Viene inoltre migliorato il sistema fumi non dovendo aggiungere aria falsa per il raffreddamento degli stessi prima del sistema di ventilazione. In questo modo un vantaggio addizionale è la riduzione del consumo elettrico dei ventilatori impiegati per l’immissione di aria falsa.

A controllare il recupero vi è un bypass con regolazione di serrande per direzionare i fumi a seconda delle esigenze di recupero e funzionamento di impianto. Il modulo installato genera una potenza di 200 kW nominali assorbendone circa 1400 kW termici dai fumi.

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Il recupero viene effettuato impiegando uno scambiatore di calore che intercetta i fumi dei forni e li utilizza per riscaldare dell’acqua, il fluido vettore necessario al funzionamento del sistema ORC. I fumi vengono raffreddati da una temperatura di circa 450 ° C fino a 200 ° C mentre sul lato secondario dello scambiatore di calore circola acqua pressurizzata a 10 bar a 140 ° C, che grazie al calore dei fumi viene riscaldata fino a 160 ° C.Per la condensazione il cliente ha scelto di utilizzare un sistema a cooler adiabatico permettendo il funzionamento anche nel caso di temperature ambientali elevate.

Per sua caratteristica il sistema è molto costante grazie alla bassa variabilità di produzione e di funzionamento dei forni caratteristica delle vetrerie.

Il sistema è montato su un telaio autoportante (skid) che include scambiatori, turbogeneratore e pannello di controllo. Lo skid in questo caso è posizionato su un’apposita struttura esterna all’interno di un container ad hoc ed operato in pieno automatismo, senza la necessità di un operatore, monitorabile e gestibile anche interamente da remoto.